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Michelini: “Annata trionfale. Forza d’animo uno dei nostri punti di forza”

6 Set , 2018  

di Emanuele Tinari

Nemmeno 20 ore dopo la fine di gara 4 delle Italian Baseball Series 2018 è ancora molto alto l’umore in casa Fortitudo. A raccontare le emozioni di una stagione e di una serata unica è il numero uno della società, il presidente Stefano Michelini.

“Ieri è stata una partita al cardiopalma. Era cominciata bene prendendo una piega a noi favorevole, ma non quanto avremmo voluto. Contro un avversario forte, determinato, che ci ha messo in difficoltà, abbiamo dimostrato di avere un grande animo e il reagire a questi momenti duri è stato il punto di forza di tutta la nostra stagione”.

Dopo due gare abbastanza agevoli al “Gianni Falchi”, altrettante diametralmente opposte in quel di Parma.

“Casanova, visto le sue prestazioni contro il Rimini, era un ostacolo arduo e lo sapevamo, anche se mi aspettavo di fare meglio contro di lui. Ieri alla vigilia eravamo favoriti, ma non abbiamo giocato bene, abbiamo sprecato tanto, fatto qualche ingenuità di troppo, ma bisogna calcolare anche la tensione, la posta in palio e la caratura dell’avversaro che ci trovavamo davanti”.

Una stagione dominata dall’inizio alla fine. Dalla conquista della Coppa Italia fino alla vittoria dell’undicesimo scudetto.

“Un vero punto di svolta non c’è stato proprio perchè la nostra è stata una cavalcata trionfale. Siamo partiti forte ed abbiamo continuato così per tutto l’anno. Dispiace per il blackout in Europa, ma dopo abbiamo vinto la regular season, battuto 3-0 un avversario ostico come il Città di Nettuno in semifinale e vinto con qualche difficoltà in più la finale, dove si sa, a parte i valori tecnici conta tanto la forma, l’emotività del momento e Parma si è rivelato rivale duro”.

La Fortitudo 2018 è partita da una base molto solida che ben aveva fatto nel 2017 nonostante un calo nei playoff, ma gli acquisti arrivati durante l’inverno hanno fatto compiere ai felsinei un ulteriore salto di qualità.

“Si partiva da un gruppo molto forte formato dagli italiani più giocatori del calibro di Marval, Flores e Rivero a cui abbiamo aggiunto elementi che hanno dato un apporto importantissimo alla causa. Se devo fare due nomi dico Martinez, miglior pitcher nella lega venezuelana invernale che ha dimostrato di poter far la differenza in Italia come visto anche ieri sera e poi Giuseppe Mazzanti. Peppe forse ha disputato la sua miglior stagione della carriera e non è stato un valore aggiunto, ma almeno due. Il grande George Steinbrenner disse ‘se non puoi batterlo, compralo’ e con Mazzanti ho fatto così visto i danni fatti da lui ogni volta che giocavamo contro”.

Impossibile non nominare lo staff tecnico guidato dal manager Daniele Frignani.

“Daniele ha dimostrato di essere un grande tecnico. Quando si perde si recrimina, quando uno vince è un mago. Come tutti fa degli errori, sicuramente meno di tanti visto i risultati ottenuti. ma sono soddisfatto del suo lavoro, poi quando a disposizione si ha uno staff con gente del calibro di Liverziani, Betto, gente che nel baseball ha detto qualcosa di importante, i risultati arrivano. Il contratto di Frignani è in scadenza ci dovremo incontrare per parlare, ma penso sia solo un proforma, noi siamo felici di continuare la nostra strada con lui”.

In chiusura un piccolo sguardo alla stagione 2019 anche se la vittoria è ancora molto fresca.

“Adesso parte il nostro lavoro, quello di costruire un gruppo di livello per il prossimo anno. Sicuramente l’European Cup è un obiettivo concreto, non ci nascondiamo. Riguardo la squadra, anche la più forte è migliorabile e sicuramente cambierà qualcosa da noi visto che non tutti gli stranieri torneranno per vari motivi. Poi bisognerà attendere notizie dalla Federazione riguardo la formula della A1 2019. Notizie certe non ne abbiamo avute, ma da quel che si vocifera ci saranno dei cambiamenti non indifferenti”.

Fonte foto: Facebook