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Quelli che … le “Italian Baseball Series” : Diario di un giorno a tutto baseball

20 Ago , 2021  

di Ignazio Gori

Vincendo sul diamante amico di Serravalle per 12 a 3, il San Marino Baseball guidato da Doriano Bindi conquista il quinto tricolore della sua ancor giovane storia, spezzando l’egemonia della Fortitudo Bologna che durava da tre anni consecutivi. Grande prova sul monte di lancio del brasiliano, già idolo del Monte Titano, Tiago da Silva – 8 riprese lanciate, 12 “K’s” e solo 4 valide subite – eletto giustamente MVP della serie finale, chiusa sul 3 a 1.

Ma la vittoria chiave di questa serie è stata sicuramente Gara 3, giocata l’altroieri, 17 Agosto, in un gremito e caldo “Gianni Falchi”. Un giorno speciale non solo per le squadre in campo, ma anche per un’altra squadra di tifosi e appassionati, crazy for the game, pazzi per questo gioco, chiamata Il Bar del Baseball. Ci piace ripetere infatti, che ovunque si giochi a baseball, da Guadalajara a Codogno, dal North Carolina a Saitama, dalla Sardegna all’isola di Curaçao, non può mancare un pezzetto di Nettuno … un mantra per ricordare semplicemente che questa febbrile passione accomuna chiunque rispetti la regola del cuore, della fede, finanche di una contagiosa nostalgia, come dimostra Giorgio Costantini, grande campione del passato nettunese e della Nazionale, che mai si separa da quella magica foto, quasi un santino ai suoi – e ai nostri – occhi, scattata con Roberto Clemente, all’inizio degli anni ’70. È proprio Big George che con i suoi innumerevoli e spassosi aneddoti di baseball e di vita, delizia lo staff del Bar, formato da Gianluca Marcoccio, Massimo Ciamarra e il sottoscritto nel viaggio che comincia di primo mattino da Nettuno, un itinerario che avrà la prima tappa a Lastra a Signa, vicino Firenze, località casa dei Lancers, quest’anno impegnati per la prima volta nel massimo campionato, un’altra bella realtà del baseball toscano. Con noi, su gentile concessione del Nettuno Baseball Club 1945, il potente esterno americano, classe 1989, Quincy Latimore (per controllare le sue statistiche: https://www.baseball-reference.com/register/player.fcgi?id=latimo001qui). A Lastra troviamo altri amici che si aggregheranno alla gang: sto parlando di Claudio Baccili, Benedetta Michelucci e soprattutto di Daniele Dominici, titolare della Dominici Pro Lab (https://www.dominiciprolab.com/) una giovane azienda toscana che si sta adoperando per far brillare il made in Italy anche sui diamanti internazionali, visto che le sue mazze da gioco sono ormai state ufficialmente omologate. La condivisione e la cooperazione sono da sempre le armi vincenti del Bar del Baseball che con lo sponsor della Dominici Pro Lab ha pensato di istituire due premi speciali, siglati “Signature Series” per il campionato 2021: il principale è stato assegnato proprio a Quincy Latimore come miglior fuoricampista della Poule Scudetto, 5 “pepitoni” in 12 partite, davanti a delle vere volpi del nostro campionato, come Marval o Celli, di Leonora, o altri martelli come Renzo Martini o il nettunese Gabriel Lino. Il secondo premio, deciso tramite un sondaggio reso pubblico sulla pagina Facebook del Bar del Baseball, è andato al fortunato vincitore che ha indovinato il pronostico dei fuoricampo. Il fatto che abbia vinto io medesimo, anche se motivo di soddisfazione, ha un valore relativo: non ho infatti azzardato nulla, avendo scelto un giocatore che nella sua lunga carriera di Minor Leagues, Colombia, Messico, Australia, ha messo insieme più di 200 homeruns. Chapeau!

La bistecca fiorentina della “Antica Trattoria Sanesi”, situata nel borgo storico di Lastra a Signa – una delle migliori della Toscana, fidatevi amici! – ci resterà a lungo in mente, come ci resterà in mente l’applauso del pubblico del “Gianni Falchi” quando Giorgio Costantini, alla presenza di Daniele Dominici, ha premiato Quincy Latimore, porgendogli una mazza “Dominici” formato extralarge, ovviamente un modello fuori serie, fatto all’uopo, non solo un oggetto, ma un vero e proprio augurio sportivo, con la speranza di rivedere Quincy di nuovo nel nostro campionato.

Ma il Bar non poteva rinunciare al talk show che ha reso simpatiche le sue dirette, e dunque spazio a Sal Varriale e a uno spumeggiante Orlando Garbella che hanno saputo raccontare una partita tirata fino all’ultimo inning, chiusa 5 a 3 in maniera cinica da un San Marino psicologicamente superiore. Tre errori difensivi della Fortitudo hanno infatti influenzato molto il risultato finale. Sugli scudi per i “Titani” Angulo, Giovanni Garbella ed Epifano. Molto bene il rilievo Centeno, che subentrato a Quevedo in 4.1 inning lanciati ha messo strikeout ben 10 uomini, concedendo una miseria di 2 valide al lineup bolognese.

Tanti gli ospiti di Quelli che … le Italian Baseball Series, che dalla postazione sugli spalti o nei vari video che sono stati realizzati nel continuo viavai di birre e piadine dello stadio, hanno reso piacevole una bellissima giornata di baseball: da Franco Ludovisi al collaboratore Enrico Pasini, da Gianluca Giovinetti a tutto lo staff della Fortitudo che mi sento di ringraziare per la prontezza e l’aiuto nella organizzazione.

Lasciatemi finire con un pensiero personale. Essendo io di origine toscana – Gori ipse dixit – non posso che augurare alla Dominici Pro Lab e a Daniele Dominici di inseguire il sogno, iniziato moltissimi anni fa dalle Louisville Sluggers del Kentucky: fabbricare guantoni e mazze da baseball infatti, è, come detto anche da Quincy Latimore, non solo un aiuto ai giocatori per dominare le partite e vincere, per segnare insomma una propria storia sportiva, ma anche e soprattutto un augurio a sognare. A non smettere di sognare.

Un fuoricampo non è forse infatti una preghiera scagliata verso il cielo? Nessuno potrà prenderla al volo, proprio come i sogni, ma quando cade lascia il segno.

PS. E mentre i fratelli Garbella, Celli, Reginato, Albanese e tutti gli altri festeggiano il campionato vinto, il Bar del Baseball festeggia l’altrettanto dolce e soddisfacente vittoria di veder incrementare costantemente il bottino dei suoi seguaci. Ma attenzione, la stagione non è finita. C’è ancora un posto in European Champions’ Cup da conquistare. Chi segue costantemente il Bar, sa già per chi batte il nostro cuore.

Stay Tuned … Drughi!


(Fonte immagine: Lauro Bassani per “Il Bar del Baseball”)

(Nell’immagine di copertina: i principali protagonisti della giornata  della premiazione, schierati per la foto ricordo Orlando Garbella, Daniele Dominici, Ignazio Gori, Quincy Latimore, Giorgio Costantini, Massimo Ciamarra, Gianluca Marcoccio)

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