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Scardino: Il segreto del successo del Bussolengo è un mix vincente tra società, staff tecnico e giocatrici”

19 Ott , 2018  

di Emanuele Tinari

Sta diventando una piacevole abitudine, ma i vincenti lo sanno che ai successi non ci si abitua mai. Contattato telefonicamente a meno di una settimana dallo scudetto conquistato in quel di Bollate, il presidente dello Specchiasol Bussolengo, Angelo Scardino, è ancora raggiante.

“Concludiamo con il tricolore un 2018 straordinario che replica un 2015 in cui riuscimmo lo stesso a conquistare la doppietta Coppa Campioni – Scudetto. Sicuramente non è stato facile, non avevamo certezze all’inizio ma sapevamo di avere tutte le carte in regola per vincere”.

Dopo una regular season con il pilota automatico, le venete hanno regolato abbastanza agevolmente il Caronno in semifinale prima della splendida finale scudetto contro il Bollate. Finale partita malissimo e girata sullo squeeze vincente della Bortolomai al nono inning di gara 2.

“Gara uno è stata molto strana. Le ragazze nonostante fossero abituate a questo tipo di sfide sembravano stranamente nervose, tese, abbiamo sentito la gara e Bollate non facendo nulla di straordinario ci ha bastonato. Gia nell’incontro successivo è uscito l’orgoglio delle campionesse, di voler a tutti costi fare risultato e in uno scontro tra due grandi lanciatrici abbiamo vinto al nono sprecando però diverse occasioni negli inning precedenti.  A Bollate invece abbiamo preso coscienza dei nostri mezzi, abbiamo ritrovato quel feeling di gruppo mancato in parte in casa conquistando in trasferta le due gare valevoli per il titolo. Oramai sono 4 anni che dominiamo in Italia e in Europa, è un successo costruito nel tempo non certo quello di una meteora”.

Il presidente Scardino indica l’alchimia magica tra gruppo societario, staff e giocatrici come base dei successi.

“Non è la solita frase fatta. Abbiamo un allenatore che è una persona speciale, con grande capacità di gestione del gruppo. Montvidas mette le ragazze a proprio agio, crea un feeling speciale con loro traendo sempre il massimo. Riguardo alle giocatrici, abbiamo 18 atlete dove nessuna si sente comprimaria e nessuna prima donna. C’è grande solidarietà tra loro, si aiutano una con l’altra, mai nessun rimprovero, anzi si spronano a dare sempre di più. Se una settimana c’è una carenza di una c’è sempre un’altra pronta, questa è una grande mentalità di gruppo. Anche la società, nelle nostre possibilità, fa il massimo per arrivare alla vittoria, mettiamo insieme questi tre fattori ed abbiamo la ricetta vincente”.

La mente è rivolta al 2019, ma non  da questi giorni.

“Noi pensiamo alla prossima stagione già da un anno. Adesso siamo ancora in ballo con le fasi finali della nostra Under 21 e poi a novembre ci incontreremo con tutto lo staff tecnico, perchè ho molto rispetto delle loro idee e decideremo il da farsi per il prossimo campionato. Quando vinci l’anno dopo è sempre più difficile, per ripetersi bisogna sempre alzare l’asticella e fare qualcosa in più. Chi vince, da perfetto stile italico, attira sempre l’antipatia delle avversarie e tutti vorranno fare la partita dell’anno contro di noi. Inoltre cambierà anche la formula del campionato con un girone unico di 10 squadre con ogni gara determinante per il futuro, senza sottovalutare che il 2019 è l’anno della qualificazione olimpica, appuntamento al quale le ragazze tengono tanto. Sarà un anno impegnativo, noi come al solito faremo il massimo”.

Foto copertina: K73 Oldmanagency