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Visibilità del Baseball Italiano: la visione di un tifoso

31 Gen , 2019  

di Riccardo Mazzucato

Padova, 30 Gennaio 2019 ore 16:00
Squilla il telefono. Chi è ? Leggo sullo schermo del mio smartphone Hunter VINISKIA: è un mio caro amico che in questo momento si trova in Florida, lì sono le 10:00 del mattino (sono 6 ore indietro). Rispondo: “Ciao Paco ! Come ti va ? Mi trovo a Bradenton Beach, sono sceso adesso in spiaggia. Sono in piacevole compagnia delle sorelle Carlisle, Milly e Nicole. Stasera andiamo a una festa organizzata dal nostro amico Neil. Quando ci raggiungi ? Senti, ho letto il pezzo di oggi sul ‘Bar del Baseball’ che parlava della visibilità del Baseball Italiano e, se posso, vorrei poter dire la mia”.

Hunter, sei il benvenuto ! Quando cominciamo ?

“Anche subito !”.

Va bene ! E allora premo il tasto REC e registro la telefonata, via !

Prima domanda: se tu fossi il Presidente della FIBS come organizzeresti il Baseball in Italia ?

“Detto che sono un semplice laureato ISEF, uomo di sport, tifoso di Baseball, appassionato di sport USA, detto che sono stato uno dei pochi spettatori a calcare la tribuna in legno del campo da Baseball, costruito da dirigenti e giocatori, quando nella mia città c’era una squadra di “batti e corri”, ecco, detto tutto questo, provo a dire la mia: il Baseball nel Bel Paese andrebbe organizzato con un unico campionato in cui, prima a livello regionale, ci si affronta tra professionisti e dilettanti. Si potrebbe magari inserire un punteggio ad handicap (le squadre di categoria inferiore partirebbero da un vantaggio di 5 o più punti) e giocare, giocare, giocare più partite possibili sulla falsariga della Major League. Le migliori squadre regionali potrebbero poi affrontarsi in un torneo valevole per il titolo, mentre le escluse darebbero vita poi ad una seconda fase per assegnare trofei regionali.
Starete pensando che sono impazzito. Starete pensando che non conosco la situazione economica delle squadre minori. Io invece sto pensando che la situazione economica delle squadre minori andrebbe risolta dalla Federazione. Alle squadre minori andrebbero dati molti fondi lasciando pochi euro alle squadre che da molti anni stanno sulla breccia. Se non cresce la base, non cresce nessuno”.

Cosa faresti per riempire gli stadi di Baseball in Italia ?

“Intanto costruirei gli stadi. Più stadi, uguale più società. Poi bisognerebbe spendere soldi in pubblicità, anima del commercio. Pubblicità che andrebbe fatta presentando i valori umani e sportivi del nostro Baseball, ma anche mettendo in risalto le grosse differenze tra uno sport come il calcio, spesso sinonimo di violenza, razzismo, poco adatto alle famiglie”.

Se fossi il presidente della FIBS come distribuiresti le risorse ?

“In parte ho già risposto sopra. Aggiungerei che queste risorse, ribadisco, date per lo più alle società minori, debbano essere in parte obbligatoriamente investite dalle singole società in campagne pubblicitarie”.

Cosa faresti per rilanciare il Baseball in Italia ?

“Partirei dalla scuola inviando tecnici federali a svolgere lezioni di educazione fisica. La scuola può fare tantissimo per indirizzare e far appassionare al nostro Sport. Prendendo l’esempio di un altro sport minore quale è il rugby, il lavoro fatto partendo dalle scuole ha portato il movimento della palla ovale a crescere in tutti i settori fino ad arrivare all’ammissione al Sei Nazioni, portando dati di ascolto televisivo e quindi di visibilità incredibili. Il rugby non è uno sport facile da capire, così come il Baseball, ma gli italiani, quando un prodotto viene presentato in una certa maniera, imparano in fretta.
Altra cosa importante da fare in fretta per rilanciare il “batti e corri” è limitare l’uso di oriundi e stranieri. Io posso capire la fretta di alzare il livello delle nostre partite, ma quella strada in circa 30 anni non ha prodotto nessun tipo di impatto. È inutile vincere i campionati europei se poi il numero di tesserati è sempre ridotto all’osso.

Lo so i miei sono consigli da visionario appassionato, ma credo e spero che qualcuno possa pensarla come me.
Avrei ancora parecchie idee, sono un vulcano di idee.
Se qualcuno, là in alto, ha bisogno di aiuto sai dove trovarmi…….. Sono sulla pagina Facebook ‘Pittsburgh Pirates Italia’.
Saluto gli amici del ‘Bar del Baseball’ e ringrazio il caro Riccardo ‘Paco’ Mazzucato per avermi dato voce”.