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Amsterdam conquista le Holland Series 2021. Ronald Jaarsma: “E’ stata una grande finale!”

20 Ott , 2021  

di Ignazio Gori

 

Ribaltando il fattore campo (nella stagione regolare il Curaçao Neptunus di Rotterdam aveva finito con una vittoria in più), gli L&D Amsterdam Pirates (sito di riferimento: www.amsterdampirates.nl) hanno conquistato il titolo olandese 2021 dopo una serie finale agguerrita, finita alla settima gara. Sugli scudi per i Pirates l’esterno Kalian Sams che in Gara7 ha contribuito alla vittoria della sua squadra per 4-2 battendo un decisivo fuoricampo da tre punti. Ma un ringraziamento speciale la squadra della capitale lo deve al lanciatore Shairon Martis che ha lanciato il terzo complete game di queste Holland Series. 

Dopo il titolo del 2019 e l’anno “off” dovuto all’emergenza del Covid-19, la squadra del manager Michael Duursma torna campione nazionale, riscattando in parte le molte finali perse negli ultimi anni proprio a favore dei rivali del Neptunus che comunque resta il club più titolato d’Olanda, con ben 19 titoli in bacheca.  

Andando nel dettaglio cronologico, Amsterdam, che aveva raggiunto queste finali dopo un’avvincente battaglia contro l’HCAW di Bussum (il club che ama il nostro amico fotografo Alfred Cop: https://www.ilbardelbaseball.com/il-baseball-come-arte-visiva-alfred-cop/) ha vinto le prime due gare, sostenuta dal monte di lancio dal già citato Shairon Martis e da Juan Carlos Sulbaran. Poi è arrivata la decisa reazione della squadra di Ronald Jaarsma, grazie all’apporto del lanciatore Kevin Kelly e dell’esterno ex MLB e KBO Roger Bernardina, che ha pareggiato la serie sul 2-2. Gara cinque, di solito la gara chiave di una serie al meglio delle sette, è stata ancora vinta dal Curaçao, il quale è stato surclassato in gara sei per 11-5 e soprattutto, come detto, ha ceduto per 4-2 una sanguinosa gara sette in casa, al “Neptunus Familiestadion” di Rotterdam.  

Grande la festa dei giocatori di Amsterdam al termine del nono inning, quando Martis, dopo 109 lanci, ha eliminato l’ultimo battitore dei padroni di casa, Shaldimar Daantji. Molto bene per i Pirates i talenti Raydley Legito, Mick Vos, Naut Kragt e Gio de Graauw, tutti sotto l’occhio della MLB.  

Per il club delle tre “x” è il sesto titolo nazionale nel campionato più vecchio d’Europa (1922), il quinto nell’era delle Holland Series, inaugurate nel 1988.

Dopo la European Champions Cup vinta nel 2016, per i Pirates si conclude un ottimo quinquennio. Michael Duursma, l’artefice di questi due ultimi campionati vinti, lascerà il timone della “nave dei pirati” con la soddisfazione di aver creato un bel gruppo. Mentre per Neptunus ci sarà la Hoofdklasse 2022 per tentare il riscatto; certo non sarà facile, visto il ritiro annunciato, dopo vent’anni, del grande lanciatore trentaseienne Berry Van Driel, ex nazionale olandese, medaglia d’oro ai sorprendenti Mondiali di Panama del 2011. 

 

Il Bar del Baseball, ha sentito l’amico e manager della squadra di Rotterdam, Ronald Jaarsma (foto sotto) per ascoltare le reazioni di queste entusiasmanti Holland Series.

Ronald, cos’è andato storto per il Neptunus in queste “Holland Series”?

 

Bisogna dire che le squadre si sono equivalse ad oltranza. Nessuna era favorita sull’altra. E quando due squadre sono entrambe così competitive è necessaria la classica Gara7. Questo vuol dire che il titolo lo conquisterà la squadra che riesce a mantenere la lucidità l’ultimo giorno. E la gara di domenica scorsa è stata davvero tirata. 

 

Siete andati subito sotto di due partite. Ma qual è stata la gara chiave secondo te?

 

L’aver rimontato due gare è stata la dimostrazione dell’equilibrio di questa serie. Sembrava che nessuna sconfitta demoralizzasse l’avversario. Ma l’aver vinto ben tre gare consecutive, da 0-2 a 3-2 per noi, non è bastato a stroncare le resistenze di Amsterdam. In Gara6 abbiamo costruito un piccolo vantaggio sul 3-1, ma poi ci siamo infognati in un brutto quinto inning e i Pirates hanno così forzato Gara7. Forse è stato quell’inning il più decisivo della serie: nello specifico, una sola palla curva ha fatto la differenza! Questo dimostra che il livello dei top team europei è davvero alto al momento, un solo errore infatti può compromettere e decidere una stagione intera, fino allora immacolata.

 

Hai avuto l’impressione durante la stagione regolare che Amsterdam sarebbe stata così competitiva fino alla fine?   

 

Amsterdam ha aggiunto i suoi giocatori chiave nel corso della stagione, visto che la European Champions Cup si è svolta in luglio (un mese di ritardo!). Dunque la squadra ha avuto una partenza lenta. Nel frattempo noi eravamo al top della condizione e ci siamo piazzati al comando della classifica con un buon vantaggio. Ma nei playoffs è un’altra storia, tutte le squadre ripartono da zero. L’HCAW di Bussum ha giocato un ottimo baseball, ma tutte e quattro le semifinaliste hanno avuto una grande stagione e avremmo potuto anche avere una finale diversa. 

 

Credi di poter continuare ad allenare il prossimo anno?

 

Dico solo che come coach tu non puoi battere o lanciare durante le partite. Non puoi pilotare concretamente il risultato. Tutto quello che puoi fare è “ispirare” e “motivare” al meglio la tua squadra. Finchè avverti una buona chimica che lega lo staff tecnico ai giocatori, allora puoi continuare ad allenare. Finchè c’è quel determinato “feeling” e fiducia puoi andare avanti.     

 

Il Bar del Baseball ringrazia Ronald Jaarsma per la gentile e puntuale intervista, considera questo ultimo consiglio come un prezioso augurio per ogni allenatore di alto livello e fa i più sinceri complimenti agli   L&D Amsterdam Pirates del presidente Koen Gijsbers, campioni d’Olanda.  

 



(Foto di copertina: www.amsterdampirates.nl)

(Immagine di copertina: Foto di gruppo dopo la vittoria per gli Amsterdam Pirates.

Immagine dell’articolo: Primo piano di Ronald Jaarsma)

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