Il Bar Del Baseball

di Emanuele Tinari

Daniele Combi è entrato, già da qualche anno, nella community de “Il Bar del Baseball”, collaborando con le sue fotografie ad arricchire la produzione di post e articoli della nostra redazione.

Daniele si è distinto, da subito, per la sua particolare capacità di “rubare” attimi di particolare bellezza durante le partite di baseball alle quali assisteva.

Questo ultimo periodo è stato, per lui, di grande soddisfazione e valore. Un viaggio in America per fotografare il baseball è un evento che capita a poche persone. Se poi le foto scattate sono piaciute così tanto da ricevere una ulteriore proposta, beh, allora è certo: sei proprio bravo!

Noi de “Il Bar del Baseball” abbiamo apprezzato il lavoro di Daniele: immagini bellissime che vi faremo vedere, orgogliosi di avere il suo autore tra i nomi dei nostri amici e collaboratori.

Daniele Combi esordisce così alla nostra richiesta di un’intervista:

Innanzitutto un grazie a “Il Bar del Baseball” per questa intervista: è sempre un piacere parlare e condividere esperienze di questo meraviglioso sport con voi.

Come è nata quest’esperienza negli States? Quali sono stati i primi passi?

Beh diciamo che è stata una gran sorpresa in primis. Tutto è iniziato nel 2021, quando venni contattato dagli AIPS media (International Sports Press Association) per informarmi che le mie pubblicazioni fotografiche e, in particolare una era rientrata tra le migliori 100 foto al mondo nella categoria sport di azione, così classificandomi nella top 100 internazionale e nella top 5 Italia. Poi nel corso del 2022 ho avuto la fortuna di essere presente a molteplici eventi sportivi internazionali e di conseguenza di acquisire ulteriore visibilità da altre foto premiate.

Quando hai avuto l’ok definitivo?

Questa è la parte più bella di tutta questa storia: il giorno del mio compleanno, il 12 aprile, ricevetti un invito tramite email dalla MLB con successivo contatto con i Tampa Bay Rays.

Quante partite hai visto? Cosa ti ha coinvolto e stupito di più?

Ho avuto la possibilità di fotografare più di una serie completa dei Rays. La cosa che più mi ha stupito è stata l’accortezza di tutto lo staff MLB per soddisfare tutte le mie esigenze per permettermi di fotografare nel miglior modo possibile. Altra cosa piacevole dopo i primi giorni è stata ritrovarmi ad inizio partita a scherzare su foto ‘buffe’ con giocatori professionisti della MLB che, prima di allora, avevo visto soltanto in TV.

C’è una foto di questa esperienza a cui sei particolarmente legato?

Si, ne ho una in particolare a cui sono legato di più: lo scatto sulla concentrazione di Bryce Harper (Philadelphia Phillies) prima del turno di battuta.

Tornerai presto a fotografare partite MLB?

ASSOLUTAMENTE SI !Tornerò tra fine agosto/settembre negli States in differenti stadi e città.

Altri impegni anche in Italia?

Si, li avevo, ma avendo di nuovo la possibilità di tornare negli States ho fatto un cambio di agenda repentino. Quindi per adesso mi godo le vacanze e la famiglia, continuerò a seguire il baseball italiano fino a fine campionato, dopo di ché tornerò negli States.

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