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GRETA CECCHETTI: «È COME SE STESSIMO VIVENDO UN SOGNO»

19 Lug , 2021  

di Gianluca Marcoccio

Da un anno aspettiamo queste Olimpiadi, che non si sono potute disputare l’anno scorso a causa della pandemia; da mesi leggiamo, su varie testate giornalistiche sportive, tutto e anche di più sull’andamento della preparazione per questo grande evento sportivo che, comunque, risentirà ancora pesantemente della presenza del covid

Sono successe tante cose in questo ultimo anno, anche molto tristi e dolorose sul piano personale. E’ stato un anno di quasi totale inattività internazionale, ma oggi le ragazze della Nazionale italiana si presentano con un carico di forza di volontà che è la loro caratteristica in campo, fresche vincitrici, tra l’altro, di un titolo europeo.

Certo alle Olimpiadi ci sono le migliori squadre al mondo e non sarà certo una passeggiata, ma ci sono troppi motivi per cui la nostra Nazionale può ottenere buoni risultati.

Con il rispetto dovuto al momento di lavoro della Nazionale, abbiamo sentito le opinioni di Greta Cecchetti, lanciatrice esperta e figura di riferimento per la squadra e anche per i tifosi. A lei abbiamo rivolto qualche domanda.

Appena finito il campionato europeo vi siete ritrovate catapultate in una dimensione da sogno, che è quella delle Olimpiadi. Come aiuta il pensiero di essere campionesse d’Europa per trovare la carica giusta per questo evento?

Il campionato europeo ci ha dato la possibilità di collaudare la nostra squadra. Durante questa pandemia non abbiamo avuto molte possibilità di lavorare insieme per ovvi motivi, quindi l’europeo è stato fondamentale per risintonizzarci tutte e ripartire insieme. Il Friuli Venezia Giulia ci accoglie sempre a braccia aperte e ci fa sentire a casa, l’atmosfera è perfetta, anche grazie a questo possiamo dare il meglio di noi stesse, sia individualmente che come squadra.

Si corona il sogno di qualsiasi atleta, quello di partecipare alle Olimpiadi, la competizione più importante al mondo. Quali sono le sensazioni a pochi giorni dalla prima partita?

Ancora non sembra vero di essere qui, sembra tutto così surreale, è come se stessimo vivendo un sogno. Allo stesso momento però dobbiamo tenere a mente quali sono i nostri obiettivi. Per questo cerchiamo di concentrarci e vivere giorno per giorno, senza lasciarsi troppo sopraffare dalle emozioni.

Vi troverete di fronte al primo grande ostacolo di queste Olimpiadi fin dal vostro esordio, che sarà proprio condiviso con la nazionale americana: è un bene o un male?

Come sapete nel torneo di softball ci sono solo 6 squadre da tutto il mondo. Pensare che l’Italia è una di queste sei fa venire la pelle d’oca. Tutte le squadre sono qui per vincere, tutte sono competitive, e tutte rappresentano dei grandi ostacoli.

Tra tutte le lanciatrici avversarie, chi reputi la migliore?

Ogni squadra ha indubbiamente un lanciatore di punta, e tutte hanno qualità impressionanti. Sicuramente spiccano Ueno per il Giappone e Abbott per USA. Ma anche Escobedo (Messico) e Parnaby (Australia) possono mettere in difficoltà qualsiasi line up al mondo.

Quale step in più bisogna fare rispetto al campionato europeo per arrivare tra le prime tre alle olimpiadi?

Credo che dobbiamo continuare a giocare come sappiamo fare, come una vera squadra. I dettagli faranno la differenza in campo quindi bisognerà essere molto precisi e saper creare opportunità per vincere e saperle sfruttare al meglio.

Quanto è grande il desiderio di vincere la medaglia di bronzo a cui Enrico Obletter teneva molto?

Indescrivibilmente grande. Vogliamo farlo per lui, per tutte le persone che ci seguono da casa e tifano per noi, e per noi stesse. Indubbiamente ce lo meritiamo, e come dice un famoso detto americano

we didn’t come this far to only come this far”

(non siamo arrivate fino a qui solo per arrivare fino a qui)

(Credit; EzR-NADOC/FIBS)


(Nell’immagine di copertina: Greta Cecchetti e Gianluca Marcoccio in una foto di repertorio, scattata nel 2019 a Bologna.

Nell’immagine dell’articolo: Greta Cecchetti in fase di lancio durante una partita della Nazionale italiana)

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