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Poma: “Gruppo super, tutti hanno dato quel qualcosa in più. Giovedì la svolta”

19 Lug , 2021  

di Emanuele Tinari

Alzi la mano chi pronosticava un Parma, arrivato a Ostrava da una doppia pesantissima sconfitta in campionato con il Bologna che di fatto la estromette dalla lotta al titolo, con diversi infortunati in ruoli chiave, con l’esordio perso a sorpresa contro il Bonn, campione d’Europa, il quattordicesimo della sua storia. Un titolo fatto di uomini veri, resilienza e capacità di reazione.

“Siamo partiti arrivando da un periodo davvero difficile, sapendo di non essere i favoriti, ma la coppa si sa è un qualcosa a parte. – afferma il manager Gianguido Poma -Un’avventura sin dall’inizio dove abbiamo perso con il Bonn che tutti ritenevano una squadretta ma alla fine si è rivelata un’ottima formazione fatta da gente esperta e di scuola statunitense. Dopo la sconfitta con i tedeschi ci siamo guardati in faccia, abbiamo capito che era arrivato il momento della svolta che è arrivato giovedì. Sapevamo di non poter permetterci nessun tipo di errore, siamo partiti bene la mattina con Ostrava, poi in una giornata davvero infinita abbiamo battuto Amsterdam, una gran formazione difficile da sconfiggere e da lì abbiamo capito di poter aver ambizioni”.

Tra semifinale e finale un vero capolavoro, con un bullpen ridotto all’osso ed una squadra che soprattutto nel derby in semifinale con il Bologna non ha concesso nulla.

“Se giochi con una squadra come il Bologna con un parco tecnico del genere, sai dall’inizio di dover disputare la partita perfetta. Il piano prepartita era di riuscire ad andare in vantaggio e ci siamo riusciti mettendo loro sotto pressione. Poi in una partita da dentro o fuori gli episodi fanno la differenza, siamo stati bravi a crederci, a giocare fino alla fine, abbiamo un po’ tremato con basi cariche e 0 out con Rivera sul monte, ma anche in quel momento abbiamo fatto di tutto per non farli passare in vantaggio, riuscendoci e da lì siamo stati bravi a portarla a casa. Un’altra chiave è stata la disponibilità di tutti. Eravamo cortissimi sul monte per la finale, i pitcher hanno lavorato subito con fisioterapisti e in piscina per un recupero veloce, ma davvero tutti volevano essere in campo anche solo per 10 lanci. Ho deciso di far partire Aldegheri che doveva rimane su per un paio di inning, poi Rondon ha fatto più del suo con 5.1 riprese. Il Bonn si è dimostrata una grande squadra fino alla fine, una squadra di “gamer”. Erano sotto 6-1 con Rotterdam e l’hanno spuntata, anche contro di noi, hanno messo gli uomini agli angoli quando mancava un out alla vittoria, ma chiuderla così con sofferenza rende tutto ancora più bello”.

Una squadra che come detto si è spinta oltre i propri limiti soprattutto in ragazzi con meno esperienza.

“Per me sono stati bravissimi i lanciatori che ci hanno dato qualcosa di extra in un ruolo dove eravamo corti, super Sambucci Mvp della competizione, tutti hanno dato quel qualcosa in più, ma due sono andati davvero oltre e parlo di Monello e Battioni. Giulio era l’unico ricevitore, ha ricevuto tutte le gare e al secondo giorno si è rotto anche un dito. Tommaso è un rookie, il primo anno a questi livelli, messo interbase ha dimostrato grande attitudine, con la sua voglia ha coperto anche l’inesperienza, è un ragazzo sempre disponibile che porta con sè il lavoro fatto in High School”.

Ora si torna al campionato. I recuperi di martedì 20 sono saltati, recuperare il Bologna sarà dura, ma Poma vuole lottare fino alla fine, nonostante qualcosa che non gli sia andato proprio a genio.

“Il campionato così non ha senso, giocarsi la stagione in due partite è davvero assurdo, toglie interesse a tutta la stagione. Per il primo posto sarà difficile ma la motivazione deve sempre esserci. Dobbiamo giocare per vincere ogni match e guai se non fosse così, se non andremo in finale scudetto cercheremo di lottare ancora per tornare a disputare la Coppa Campioni. Purtroppo la detentrice non difenderà il titolo di diritto, segno che si sta sbagliando qualcosa anche a a livello internazionale facendo perdere l’interesse per una competizione da rivitalizzare in cui non c’era neanche la settimana di pausa nel calendario della nostra serie A”.